Ad oggi i miei framework preferiti sono Laravel (php) e Nuxt.js (js, Vuejs), sul primo ero inizialmente scettico ma dopo averlo utilizzato ho iniziato ad apprezzare l’organizzazione e la velocità. Il secondo, a differenza di tutti gli altri con cui ho avuto esperienza, l’ho sempre usato fuori dal lavoro scelto perché volevo qualcosa che mi permettesse di creare server web velocemente senza dover scrivere i router, implementato con Vuejs e possibilità di avere una qualche forma di Material Design. Quest’ultimo non era necessario dal momento che utilizzare plain Boot-strap con Vuejs non è tanto complicato, ma mi piace molto il Material Design e attualmente uso sempre Vuetify. Laravel è sicuramente quello che apprezzo di più in assoluto anche se attualmente non lo uso più da molto tempo e cerco di convertire vecchi progetti in Nuxt.js per orientarmi completamente in Javascript che è il mio linguaggio preferenziale. Il loro utilizzo mi permettono di essere più produttivo e ottenere risultati superiori alle mie capacità, specialmente in campo grafico dove non ho grandi esperienze anche se riesco a ricreare perfettamente un design con i fogli di stili.
Un esempio di semplificazione della vita con Nuxt.js: mentre mio nipote studiava inglese ho visto che doveva imparare dei vocaboli. Ho preso il computer, googlato come installare Nuxt (è da tanto che non lo uso, attualmente sviluppo in java al lavoro e sono pigro a casa), seguito tutti i passati di Yarn e nel giro di un paio di minuti la web-app vuota era su. Per evitare di perdere troppo tempo ho semplicemente rimodellato inspire.vue e ancora prima che finisse di riscrivere tutte le coniugazione past simple del verbo essere e avere (dopo i termini da imparare scritti 10 volte) gli ho chiesto di darmi una mano per il data-entry (se si può chiamare così anche il riempimento di un array), gli ho fatto accedere alla pagina per una review dove mi ha corretto dei typo e poi ho ho tolto i valori. Intanto che lui compilava tutti i campi ho iniziato a sviluppare la randomizzazione dei valori delle lista, più che implementare a googlare “Loda-sh randomize array”, stranamente era più difficile con i termini con ordine diverso dal libro. Dopo questo ho provato a utilizzare un singolo campo che è stato un flop, l’implementazione semplificato con Lodash.sample e l’assenza di stati per i termini utilizzati lo rendevano praticamente inutile rispetto ad avere tutta la lista. Avrei dovuto implementare cose molto simili ai tutor per imparare la dattilografia dove ripropongono parole con tasti problematici più frequentemente, ma tutto questo richiede troppo tempo e una cosa semplice di un’ora servita ora è molto più efficace che non presentare nulla. Avendo tempo sarebbe stato sicuramente migliore.
Technical Team: Lingyong Sun